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Il giro d'Italia
a Tropea
Ospitano per la prima volta un
arrivo del giro:
Tropea - Santa Maria del
Cedro - Giffoni Vallepiana - Marina di Grosseto - Rossano Veneto - Zoldo
Alto - Colle di Tenda
Tratto dalla Gazzetta dello
Sport
Planimetria generale
I PRESUPPOSTI
L'88° Giro d'Italia
colma una lacuna e ritrova parte del suo passato, oltre a rendere omaggio
al futuro del Paese: per la prima volta nella sua storia muove infatti
dalla Calabria, recupera antichi "sapori" (la strada bianca sul Colle
delle Finestre e una montagna sacra come lo Stelvio). Fa poi sosta,
cronometrata, a Firenze per ricordare Bartali prima di onorare Torino e le
valli olimpiche, scenario dei Giochi invernali 2006. Doveroso il tributo
alla Calabria e a Reggio, città di avvio della corsa. Nella geografia
d'Italia rimangono due sole regioni (la Basilicata e il Molise) dalle
quali il Giro non ha, sin qui, mai preso il via. In apparenza è un Giro
per intero italiano, ma ci sarà un piccolo sconfinamento in Svizzera
(cinquanta chilometri andando verso il Bernina) nella 15 a tappa, la
Livigno-Lissone.
Il tracciato è molto equilibrato, con dieci tappe in
ipotesi destinate ai velocisti (Petacchi potrebbe persino migliorare il
suo primato di nove successi stabilito nel 2004) e tre arrivi in salita,
di cui uno - quello al Colle di Tenda - assolutamente inedito. In cinque
casi (Santa Maria del Cedro, Marina di Grosseto, Rossano Veneto, Lissone e
Milano) è prevista la conclusione di tappa in circuito.
Il Giro ha un avvio agevole, con i primi dieci giorni
territorio quasi esclusivo dei velocisti; la prima cronometro delineerà le
gerarchie prima del riposo; la seconda decade presenta il conto, con
difficoltà da brivido, tre arrivi in salita, una cronometro e tappe miste.
Il giorno di riposo cadrà nuovamente di martedì. Non sono previsti
trasferimenti importanti.
LA PARTENZA
Il Giro si avvia con un
prologo a cronometro individuale sulla distanza di 1.150 metri, per intero
sul lungomare di Reggio Calabria, senza alcun dislivello o curva che
imponga riflessioni: in pratica una volata in apnea che potrebbe vedere
primeggiare uno sprinter, con classifica generale cortissima.
IL PERCORSO
Prima tappa, da Reggio
Calabria a Tropea, consacrata ai più accorti, perché dopo un tracciato
tutto piatto - la Calabria si attraversa da un mare all'altro in
superstrada - le insidie sono tutte nell'ultimo chilometro, con uno
strappo nei primi 400 metri al 12% e un tornante, a strada tornata piatta,
a poche centinaia di metri dall'arrivo, con i corridori verosimilmente in
fila indiana.
La Catanzaro Lido-Santa Maria del Cedro - seconda
frazione - è tutta in pianura tranne che in partenza (si sale a Catanzaro
città) e in arrivo, previsto sul lungomare dopo esservi transitati una
prima volta per poi portarsi, in salita, al centro di Santa Maria del
Cedro. Primo arrivo in circuito, insomma.
Da Diamante a Giffoni Vallepiana, per la terza tappa,
il tracciato non prevede difficoltà, fatta eccezione per lo strappo di
Santa Tecla, quando all'arrivo mancheranno 10 chilometri.
Da Giffoni a Frosinone, quarta tappa, percorso senza
insidie, testimoniato dall'assenza di gran premi della montagna. I
velocisti gongolano.
La quinta tappa, la Celano-L'Aquila, è classificata
di media montagna, con tre GPM. All'arrivo si arrampica, è giocoforza, ma
Valico di Montegodi e il Goriano Sicoli, un passo inedito. Da Viterbo a
Marina di Grosseto, sesta tappa breve e destinata alle ruote veloci.
Vivace, almeno nei presupposti, la settima tappa, la
Grosseto-Pistoia, che negli ultimi 60 chilometri prevede il San Baronto e
la salita del Sammommé, valicata la quale si rientra sulla Porrettana per
tuffarsi su Pistoia. Tappa difficile se partono attacchi da lontano.
La prima cronometro, domenica 15 maggio, contempla un
solo strappo di poco conto dopo 15 chilometri. Per il resto è il gran
giorno dei passisti, quello che li porta da Lamporecchio a Firenze, dove
si rende omaggio a Bartali e al Museo che ne ricorda le gesta. Di
transizione, come si usa dire, la nona tappa, che da Firenze porta il Giro
a Ravenna. La "capitale delle meraviglie nascoste", così cara a Giotto,
ospiterà anche il primo giorno di riposo del Giro.
Mercoledì 18 ci si avvia da Ravenna per Rossano
Veneto, dove al termine di un tragitto tutto piatto il Giro è atteso da
tre giri di un circuito. Pane per i velocisti che si ritrarranno,
intimiditi, dall'undicesima tappa - la Marostica-Zoldo Alto (Dolomiti
Stars) -il cui "menu" è decisamente troppo per loro. Chi vuol vincere il
Giro ha la prima grande opportunità di frapporre spazio e tempo fra sé e
gli avversari. Il primo arrivo in salita è preceduto, negli ultimi 60
chilometri, dal Passo Cereda, dalla Forcella Aurine e dal Passo Duran. La
salita che porta a Zoldo Alto è lunga 8 chilometri e ha pendenze contenute
(6-7%) ma i giochi verosimilmente si faranno lungo il Passo Duran, dove
qualcuno lancerà la sfida. Dodicesima frazione riflessiva, da Alleghe a
Rovereto, con il San Pellegrino in partenza poi la Val di Cembra per
raggiungere Trento e portarsi, lungo l'Adige, nelle terre del vino. Terre
con dolci declivi che piacciono ai velocisti.
Da Mezzocorona, cittadella del vino, per la
tredicesima tappa che porta a Ortisei, la più lunga del Giro (217 km), ben
quattro i passi in programma; dal Costalunga al Pordoi, per poi affrontare
il Campolongo e il Passo delle Erbe, di qui a Bressanone per il fondovalle
e poi risalire a Ortisei. Tappa di montagna ma senza l'arrivo in salita.
Domenica 22 maggio c'è lo Stelvio, trampolino di
lancio ideale per chi ha gambe. Siamo alla 14 a tappa, la Egna-Livigno di
210 km. Alla Cima Coppi del Giro si giunge dal lago di Caldaro, da
Terlano, dall'impegnativa salita di Avelengo, indi Merano, Spondinia e lo
Stelvio affrontato dalle "scale", dalla parte di Trafoi. Picchiata su
Bormio e poi il Foscagno che introduce a Livigno dove molti dei giochi
saranno compiuti.
Passeggiata di salute la 15 a tappa. Da Livigno,
sconfinando per 50 km in Svizzera, si va a Lissone, a un passo da Milano,
dove i corridori sono attesi da un circuito di 6 km da ripetere due volte.
Poi un giorno di quiete, il secondo di riposo.
Tappa che può lanciare gli ardimentosi la 16 a , da
Lissone a Varazze: la presenza del Bric Berton può indurre in tentazione,
anche se dalla cima al traguardo ci sono ben 60 chilometri.
Giorno della verità giovedì 26 maggio per la 17 a
tappa. Si va da Varazze a Limone Piemonte, in realtà in cima al Colle di
Tenda al confine con la Francia. In partenza il Cadibona, poi da Borgo San
Dalmazio è tormento per chi non ama le salite. Dalla strada per il Colle
della Maddalena si svolta per la Madonna del Colletto, di nuovo a Borgo
San Dalmazio poi a Boves per il Colletto del Moro dal quale si scende a
Robilante per salire a Limone Piemonte e poi affrontare il Colle di Tenda
(ultimi 6 km con pendenza media dell'11%) che il Giro non ha mai percorso.
Una salita cara a Fausto Coppi e ai suoi oneri di militare. Nel 1942 il
"campionissimo" faceva la spola da Limone Piemonte al Colle di Tenda come
portaordini in bicicletta.
La cronometro di venerdì 27 maggio, cara ai passisti
che avranno salvato la gamba, prevede la partenza da Chieri, la salita di
Superga dopo 8 km (con 6 di ascesa) prima di tornare a Torino da Pino e
concludere la fatica in pieno centro, dopo 31 km. Si celebrano le
Olimpiadi invernali del 2006, come il giorno dopo, quando chi lo volesse
può volgere la classifica a proprio favore: la sino a Pinerolo, poi sale
sino a Sestrière, primo transito, per poi scendere a Cesana e a Susa. Di
qui, con punte del 14%, si va a Meana da dove inizia l'ascesa al Colle
delle Finestre. Dapprima 10 km bitumati, poi gli ultimi 8,5 di strada
bianca con pendenza media del 9,2 %. Si ridiscende alla statale in
località Pourrières per poi risalire verso il traguardo, posto ai 2034
metri di Sestrière.
Passerella conclusiva, il 29 maggio, con la Albese
con Cassano-Milano, omaggio al povero Casartelli: 121 km in linea, con il
circuito finale, nel centro di Milano, tenuto a battesimo lo scorso anno.
Striscione di arrivo posto in Corso Venezia, all'altezza di via Palestro,
al termine di 3.464,650 chilometri.
Le Tappe
maggio
4 Mercoledì Operazioni preliminari di
accredito
5 Giovedì Operazioni preliminari di accredito
6 Venerdì Operazioni preliminari di accredito |
7 Sabato
prologo
REGGIO CALABRIA
(cronometro individuale) 1,150 KM |
8 Domenica 1ª tappa
REGGIO CALABRIA - TROPEA 208 KM
|
9 Lunedì 2ª
tappa
CATANZARO LIDO -
SANTA MARIA DEL CEDRO 177 KM |
10 Martedì 3ª
tappa
DIAMANTE - GIFFONI
VALLE PIANA 210 KM |
11 Mercoledì 4ª
tappa
GIFFONI VALLE PIANA
- FROSINONE 197 KM |
12 Giovedì 5ª
tappa
CELANO - L'AQUILA
215 KM |
13 Venerdì 6ª
tappa
VITERBO - MARINA DI
GROSSETO 154 KM |
14 Sabato 7ª
tappa
GROSSETO - PISTOIA
205 KM |
15 Domenica 8ª
tappa
LAMPORECCHIO -
FIRENZE (cronometro induviduale) 41,500 KM |
16 Lunedì 9ª
tappa
FIRENZE - RAVENNA
139 KM |
17 Martedì
riposo |
18 Mercoledì
10ª tappa
RAVENNA - ROSSANO
VENETO 212 KM |
19 Giovedì 11ª
tappa
MAROSTICA - ZOLDO
ALTO (Dolomiti Stars) 150 KM |
20 Venerdì 12ª
tappa
ALLEGHE - ROVERETO
178 KM |
21 Sabato 13ª
tappa
MEZZOCORONA -
ORTISEI / ST.ULRICH 217 KM |
22 Domenica 14ª
tappa
EGNA / NEUMARKT -
LIVIGNO 210 KM |
23 Lunedì 15ª
tappa
LIVIGNO - LISSONE
207 KM |
24 Martedì
riposo |
25 Mercoledì
16ª tappa
LISSONE - VARAZZE
207 KM
26 Giovedì
17ª tappa
VARAZZE -
LIMONE PIEMONTE (Colle di Tenda) 194 KM |
27 Venerdì
18ª tappa
CHIERI - TORINO
(cronometro individuale) 31 KM |
28 Sabato
19ª tappa
SAVIGLIANO -
SESTRIERE (Le Valli Olimpiche) 190 |
29 Domenica
20ª tappa
ALBESE CON
CASSANO - MILANO 121 |
Totale Km.
3.464,650 |
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DEFINITE LE 22 SQUADRE AL VIA DELL'88° GIRO
D'ITALIA
All'88.a
edizione del Giro d'Italia, in programma dal 7 al 29 maggio (si avvia da
Reggio Calabria, si conclude a Milano), parteciperanno 22 squadre di nove
corridori ciascuna. Le due wild card a disposizione degli organizzatori di
Rcs Sport sono state assegnate a Ceramiche Panaria ? Navigare e Colombia ?
Selle Italia e vanno a formare lo schieramento completo.
Così il campo
delle squadre partecipanti al prossimo Giro d'Italia in ordine alfabetico:
Bouygues
Telecom (Francia)
Ceramiche Panaria-Navigare (Italia)
Cofidis, le credit par telephone (Francia)
Colombia-Selle Italia (Colombia)
Credit Agricole (Francia)
Davitamon-Lotto (Belgio)
Discovery Channel Pro Cycling Team (USA)
Domina Vacanze (Italia)
Euskaltel (Spagna)
Fassa Bortolo (Italia)
Français Des Jeux (Francia)
Gerolsteiner (Germania)
Illes Balears (Spagna)
Lampre-Caffita (Italia)
Liberty Seguros ? Wuerth Team (Spagna)
Liquigas-Bianchi (Italia)
Phonak Hearing Systems (Svizzera)
Quickstep (Belgio)
Rabobank (Olanda)
Saunier Duval-Prodir (Spagna)
T-Mobile Team
(Germania)
Team CSC (Danimarca)
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